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Professione? CALLINGA

PROFESSIONE? “CALLINGA”
Un lavoro a tempo indeterminato, con reperibilità 24 ore su 24, remunerazione, assicurazione, malattia, ferie… zero.

Un lavoro che svolge con grande orgoglio chi ha la passione e sempre con orgoglio,

alla domanda ” Professione?”, risponde “Casalinga!”.

Invidio tali persone!

 Invidio la loro forza e la loro grande capacità di rendere speciale, unico, ogni minimo compito richiesto dal lavoro casaligo.
Guardo con ammirazione chi pulisce adorando ogni singolo oggetto, lo spolvera con cura; chi, sta ore a cucinare manicaretti, antipasti, primi, secondi, contorni, dolci…. Chi ama persino stirare, e lo noti da come le cuciture non hanno neanche una piccola grinza invisibile..

IO SONO CALLINGA

E si, non mi considero per niente casalinga, odio pulire, odio stare ai fornelli, odio ancor più stirare.

Da piccola, quando dicevo a mia madre che mi annoiavo, mi “consigliava” di riordinare la mia camera, o di stirarmi i vestiti, ” così ti passa la noia!”…. mi diceva! Altro che passarmi!

Tutt’oggi, mentre svolgo le mie facende domestiche, mi ritrovo a sbadigliare di continuo, quasi al punto di ritrovarmi con la mascella spalancata, più del dovuto! Noia, noia mortale!
Eppure chi viene a casa mia, rimane sbalordito, mi chiede come faccio con 3 maschi, 2 cani, 2 catti e 4 pesci ad aver tutto così in ordine…
Mio marito mi loda per la cucina, dice sempre che mi mancano da far solo le caramelline di menta!

Per i più curiosi:   Questa è la mia casa! Benvenuti!

 Sarà anche vero, ma l’unica ragione è che sono obbligata a farlo!
Se non lo faccio io non me lo fa nessuno!

Ecco perché sono CALLINGA E NON CASALINGA!

Sarei curiosa di sapere in quante si ritengono VERE CASALINGHE, cioè svolgono le mansioni domestiche con vero amore, e in quante, invece, ritengono di far parte della categoria CALLINGA.

L’asse da stiro, meglio usarlo come comodo letto per il mio gatto! 😀

Ti rendi conto di vivere nel 2013 quando…. (cit.)

TI RENDI CONTO DI VIVERE NEL 2013 QUANDO….. 

“1. Per sbaglio inserisci la password nel microonde.
2. Sono anni che non giochi a solitario con carte vere.
3. Hai una lista di 15 numeri di telefono per contattare i tuoi 5 familiari.
4. Mandi e-mail alla persona che lavora al tavolo accanto al tuo.
5. Il motivo per cui non ti tieni in contatto con i tuoi amici e familiari è che non hanno indirizzi e- mail.
6. Rimani in macchina e col cellulare chiami a casa per vedere se c’è qualcuno che ti aiuti a portare dentro la spesa…
7. Ogni spot in tv ha un sito web scritto in un angolo dello schermo.
8. Uscire di casa senza cellulare, cosa che hai tranquillamente fatto per i primi 20, 30 (o 60) anni della tua vita, ora ti crea il panico e ti fa tornare indietro per prenderlo.
10. Ti alzi al mattino e ti metti al computer ancora prima di prendere il caffè.
11. Cominci ad arrovellarti il cervello alla ricerca di modi per sorridere… : ) :o) :->
12. Mentre leggi tutto questo ridi e fai SI’ con la testa.
13. Sei troppo occupato per accorgerti che su questa lista manca il punto 9.
14. E ora sei tornato indietro per vedere se davvero manca il punto 9…

E ORA STAI RIDENDO DA SOLO….

ahahah
FORSE SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!!!”




Troppo bella, e, purtroppo molto autobiografica!
Non potevo non riportarla nel mio blog!
Anche a costo di essere citata in causa.

Complimenti a chi l’ha messa su!, vorrei tanto conoscerne il nome.


Un ragazzo, che non crede in se stesso, siamo noi i colpevoli?

Prendo a esempio un ragazzo, ma sono quasi certa che  sono tanti gli adolescenti che la pensano allo stesso modo.

Molto spesso si incontrano persone che con le mani sono capaci di creare il mondo, persone che non riconoscono le loro doti, spesso per vergogna, per paura delle critiche.
È quello che accade a Miky , ragazzo dotato che non crede di essere dotato e quindi si lascia scivolare addosso le grandi opportunità che gli si presentano.
Sin da piccolo amava il disegno a matita, ci si dedicava anima e corpo, riuscendo, a fare miniature molto particolari.
Adesso il suo sogno sarebbe quello di diventare famoso per i disegni Manga.
Ma non fa niente per raggiungere il suo obiettivo, dice: “Non sono abbastanza bravo per sperarci!”
I ragazzi di oggi, non credono nel futuro. Come possono se siamo i primi noi a non crederci?
Così si lasciano andare, non cercano più di lottare per il loro avvenire…
“Tanto, a cosa serve?”
Non si parla che di problemi, di crisi del lavoro. I telegiornali ci bombardano di decisioni politiche sempre più drastiche per l’avvenire dei nostri figli e, come se non bastasse, per molti la soluzione migliore pare sia suicidarsi.
È questo che stiamo insegnando loro?
Non combattere?

Perché sono importanti i commenti?

Da sempre é stata ribadita l’importanza dei commenti nei blog.
Ma vediamo insieme perché.

Per gli utenti:

I commenti sono “la ciliegina sulla torta”! Molto spesso è grazie ai commenti che gli utenti riescono a capire meglio ciò che il blogger vuol dire, in quanto, è proprio nei commenti che vengono richieste maggiori informazioni.
Se il blogger è un bravo blogger, risponde sempre ai commenti (belli o brutti). L’utente in questo caso, si sente tenuto in considerazione, sente, in un certo modo, di far parte dello stesso blog.

Per il blogger:

I commenti aiutano a capire ciò che cercano gli utenti, aiutano quindi a migliorare e a correggere eventuali errori.
Se ci sono i commenti, vuol dire che il post è stato letto!
Non aspettare che arrivino come la manna, i commenti! Bisogna commentare anche i blog altrui per farsi conoscere. È assodato che più commenti si postano negli altri blog, maggiori sono le probabilità che ci si metta in evidenza incuriosendo il pubblico e stimolandolo a leggere il nostro blog

I commenti sono “la ciliegina sulla torta”! Molto spesso è grazie ai commenti che gli utenti riescono a capire meglio ciò che il blogger vuol dire, in quanto, è proprio nei commenti che vengono richieste maggiori informazioni.
Se il blogger è un bravo blogger, risponde sempre ai commenti (belli o brutti). L’utente in questo caso, si sente tenuto in considerazione, sente, in un certo modo, di far parte dello stesso blog.

Quindi quale è il compito del blogger?

Rispondere ai commenti.
Commentare gli altri blog senza fare spam. Non è per niente bello inserire un commento banale con il link del proprio blog solo per farsi pubblicità.
È invece un ottimo biglietto da visita un commento appropriato, logico, non superficiale, magari che approfondisca l’argomento del post. Gli utenti che lo leggono saranno incuriositi da voi.

Quindi cosa aspettate? Mettetevi al lavoro e dateci dentro coi commenti!

Seguiamo sempre i giusti consigli di – Cosa non scrivere nel blog?

Se devo essere proprio sincera, molto spesso me ne dimentico.
Forse per pigrizia, o forse perché, faccio sempre le cose per istinto, per come mi sento sul momento, per ciò che voglio comunicare.


Su questo post:

Cosa NON scrivere nel blog http://pennablu.it/cosa-non-scrivere-nel-blog/
ho trovato  dei suggerimenti veramente utili per chi, al contrario di me, ha intenzione di creare un blog serio, sotto tutti i punti di vista, ben strutturato, e con ottime probabilità di riuscita.

E qui mi confesso! ECCO COSA NON FACCIO

– Non stabilisco un calendario periodico di pubblicazione.
Ci ho provato, ma, ahimè, vuoi per pigrizia, vuoi per gli impegni di famiglia, vuoi perché capita sempre qualcosa di storto…., non riesco mai nel buon proposito di.

– Opportuno organizzarsi con un elenco degli articoli su cui lavorare che si vogliono pubblicare in un mese. Così come sarebbe utile per l’utente fornirgli alcuni indicazioni su cosa pubblicheremo.
Facile per chi ha un blog monotematico, ma soprattutto per chi ha degli schemi ben definiti del suo lavoro.
Io invece… controcorrente faccio esattamente il contrario!
Scrivo per voglia di scrivere, scrivo basandomi su ciò che leggo, su ciò che vivo, in base a come mi sento.
Sbaglio a 360º, ne sono pienamente consapevole. Mi rendo conto che questo mio modo di fare potrebbe non essere utile per il futuro del mio blog.
Ma, mi chiedo, avrebbe senso fare qualcosa che è completamente l’opposto del tuo essere, di ciò che credi?

In fin dei conti, penso di non essere l’unica a voler un blog che spazi, che mi mostri diverse cose, più o meno utili, o sbaglio?

Quali sono i vostri errori ai quali non potete o non volete rinunciare?
Avete suggerimenti per errori più brillanti e forse utili per riuscire a fare un blog sfasato come il mio?

  • DICE IL SAGGIO:

    " Non chiedere al maestro cosa c'è oltre la porta, chiedi solo la chiave per aprirla. E' tutto quello che può darti... il resto dipende da te.
    ( Anonimo ) "

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